Pensa positivo! Si facile da dire.
Quante volte ti è capitato di vivere un momento destabilizzante o semplicemente di smarrimento? Uno di quei momenti in cui l’unica cosa che hai voglia di fare e rinchiuderti in casa tua, con un pacco di patatine al formaggio, mentre guardi un film drammatico che hai scelto dalla lista nera di Netflix appositamente per il finale triste. La scusa buona per essere depressa e farti un bel piantarino.
A me capita continuamente: una canzone, un pensiero che si nasconde in fondo alla memoria e che ritorna alla mente come un lampo inaspettato o semplicemente una sensazione che nasce, non si sa bene da dove ma eccola li che arriva. Ci sono momenti, cose, persone che incidono sul cambiamento delle nostre emozioni e quindi sulle nostre scelte. E tu non puoi farci niente, o quasi.
Ecco, oggi in questo articolo vi vorrei parlare proprio di quel quasi, di come sia possibile invece manovrare la nostra mente e i nostri pensieri per dare una svolta alla giornata, alla vita o semplicemente per superare un sentimento negativo.
10 pensieri positivi, leggi l’articolo
Le sabbie mobili
Hai presente le sabbie mobili? Esatto, quelle che ti fanno sprofondare tra sabbia, argilla e acqua. Ti svelo un segreto: non ci inghiottiscono mai completamente ma se, per nostra sfortuna, ci capita di scivolarci dentro a un certo punto ci fermiamo e restiamo bloccati li. Questo ovviamente può comunque essere molto pericoloso, pensa se si alzasse la marea proprio in quell’occasione. Ma di per sé le sabbie mobili non sono mortali, c’è una via di fuga.
Le sabbie mobili sono come i pensieri negativi: quando ti ci butti dentro questi ti intrappolano, ti avvolgono e liberarsene può essere davvero difficile. Ma come per le sabbie mobili anche per il pensiero funziona così: non è impossibile abbandonare il pessimismo e orientarsi invece al pensiero ottimista.
I pensieri positivi creano cose straordinarie
Vorrei partire con il proporvi un libro che ho letto di recente riguardo il pensiero positivo e la crescita personale. Si tratta di una guida che fornisce tante informazioni utili soprattutto per chi è alle prime armi con il mood “pensare positivo per vivere meglio”. Mi è piaciuto perché pur non andando troppo in profondità concede diversi punti di ispirazione e soprattutto tocca diversi argomenti: pensiero positivo, legge di attrazione, relazioni, psicologia, come superare le paure, la scienza e studi dietro il pensiero positivo – ben spiegati molto interessanti – e la meditazione.
Ci sono anche 2 meditazioni da provare.
Se volete acquistarlo vi lascio il link di Amazon.
Roberto Benigni ha detto:
“ Smettila di pensare a cosa potrebbe andare male, inizia a pensare a cosa potrebbe andare bene..”
Come dargli torto.
Pensateci bene. Di fronte ad un evento che non avete mai affrontato prima come vi comportereste? Sareste titubanti, impauriti, curiosi, apatici? Sono tutte emozioni importanti e soprattutto sono tutte emozioni normali. E’ normale essere dubbiosi di fronte ad un certo avvenimento, farsi prendere dall’ansia prima di un esame o essere agitati all’idea di fare quel colloquio che aspettate da tanto tempo. Non è altresì normale mettersi in dubbio con molto anticipo, farsi prendere dall’ansia e dal panico un mese dall’esame (ansia anticipatoria) o iniziare a tremare alla sola idea di doversi sedere in quell’ufficio.
Non possiamo bloccare le nostre emozioni, non sarebbe umano. Ma possiamo direzionarle e limitare la loro incidenza negativa per il nostro benessere.
Pensare positivo per essere felici
La positività è attratta dalla positività. Ok fermiamoci un attimo. Una doverosa precisazione che ho tralasciato e che non posso non includere: non sono una life coach o una fanatica della corrente positive vibes. Sono però una persona che ha imparato a pensare positivo e a direzionare alcune emozioni in questo senso. Nella mia vita mi piace “apprendere” ed arricchirmi da chi le cose le ha vissute in prima persona, da chi le testa e ne vede i risultati, positivi o negativi che siano. Per questo a volte mi piace condividerle nella speranza che a qualcuno le mie parole possano dare un imput per cambiare una rotta che non gli appartiene più.
La via del guerriero di pace di Dan Milman
La via del guerriero di pace, scritto da Dann Milman, mi ha fatto scoprire che c’è qualcosa che conta davvero molto di più rispetto ai problemi del passato, ai dubbi sul futuro e alla negatività che invade i nostri pensieri: il presente.
QUI E ORA.
Si. Qui e ora. Non importa quante volte lo hai sentito dire: lo hai mai davvero messo in pratica?
Questo libro non parla esattamente di pensare positivo, ma aiuta ad indirizzare l’attenzione verso i pensieri che meritano davvero di essere approfonditi, quelli che accadono qui e ora.
Un passaggio del libro in particolare lo voglio condividere, perché secondo me trasmette al meglio il concetto sul quale è necessario mettere a fuoco la nostra esistenza per essere felici:
“Due monaci, un vecchio e un novizio, stavano ritornando al loro monastero in Giappone camminando sotto la pioggia lungo un fangoso sentiero.
Incontrarono una bella ragazza che guardava impotente quel fiume di fango.
Voleva attraversarlo, ma non poteva.
Vedendo la situazione, il monaco anziano la prese sulle sue robuste braccia e la portò dall’altra parte.
La donna gli teneva le braccia attorno al collo sorridendogli, finché il monaco la depose dolcemente dall’altra parte.
La donna si inchinò per ringraziarlo e i due monaci continuarono per la loro strada.
Quando furono in vista del monastero, il novizio non riuscì più a trattenersi. – “Come hai potuto prendere una donna in braccio? Un tale comportamento non si addice a un monaco”. Il vecchio monaco guardò il suo giovane compagno e rispose: – “Io l’ho lasciata là. Tu la stai ancora portando?”
Ciò che è passato non può essere cambiato. Ciò che deve ancora accadere allo stesso modo ci è sconosciuto. Imparare a vivere il presente è una decisione molto complessa. Ma l’attitudine, l’attitudine con la quale ci poniamo nei confronti degli eventi e degli elementi esterni che interagiscono con la nostra vita si, quella ne è completamente responsabile.
L’attitudine empatica
Personalmente credo ci sia una stretta correlazione tra l’empatia verso noi stessi e il raggiungimento – anche momentaneo – della felicità. Felicità intesa come equilibrio interiore, pace e serenità.
Secondo me la cosa più importante è vedere se stessi dall’esterno e imparare a non giudicare: valutare una sensazione, un pensiero, un emozione in modo non giudicante. Cercare piuttosto, se proprio si vuole approfondire la cosa in qualche modo, di leggere qual’é il bisogno che richiede la nostra attenzione, quel bisogno che deve essere soddisfatto per superare quella sensazione negativa. Parlare con sé stessi di giusto e sbagliato è ciò che probabilmente ci porterà sulla cattiva strada. Attitudine empatica verso noi stessi ancor prima che verso gli altri: come potresti metterti nei panni di un altra persona se non riesci nemmeno ad identificare e approfondire le tue di necessità?
Ci sono davvero troppe cose da dire e troppe cose da raccontare su come la positività possa cambiare il modo di vedere e vivere le cose, le persone e le emozioni. Lascio a voi i commenti per questo primo capitolo e vi comunico un breve spoiler sul seguito: meditazione, sport, esperienze e cambiamento dinamico.
Leggi la 2° parte del pensiero positivo per vivere meglio.