Eccola arrivare l’estate 2020, tanto temuta quanto attesa, nella speranza che la pandemia che stavamo affrontando sarebbe terminata in tempo per goderci un po’ di mare e di relax. Quest’anno le vacanze estive sono sicuramente state diverse dal solito: andare all’estero era escluso – almeno per quanto mi riguarda – e addentrarsi in una mini vacanza in Italia nel 2020 era l’unica soluzione. Mille pensieri, mille preparativi e soprattutto tanta attenzione nel rispettare il distanziamento. In questo articolo vi racconto la mia fuga in Puglia, per il secondo anno di fila, alla scoperta questa volta delle meraviglie del Gargano.
Vieste e la sua atmosfera poetica
Il soggiorno a Vieste
Per il soggiorno ho optato insieme alle mie compagne di viaggio per un Hotel che aveva promosso un’offerta davvero imperdibile: il Garden Hotel Ripa, una meravigliosa struttura fronte mare con tutti i comfort che si potrebbero desiderare. Abbiamo deciso di fare una vacanza all’insegna del relax certamente, ma senza perderci nulla. L’hotel ci offriva la possibilità di noleggiare biciclette, di usufruire della piscina e della spiaggia. Bene! E già una parte della vacanza è organizzata.
Centro di Vieste
Vieste è una cittadina fantastica, intima ma allo stesso tempo esplosiva. Non che ci sia stata occasione di party in spiaggia, discoteche o aperitivi affollati, ma l’obiettivo quest’anno era un altro: vedere posti nuovi. Partite con le nostre biciclette speravamo di pedalare un po’ di più, ma Vieste non è proprio adatta alle bici, se non nel lungomare. Abbiamo passeggiato per le vie del centro storico, parlato con qualche negoziante locale e assaporato la bellissima atmosfera che solo una cittadina sul mare sa trasmetterti.
Vieste, Cristalda e Pizzomunno
Tra le tante scalinate che collegano la parte alta e più bassa di Vieste ce n’è una particolarmente famosa, dove sono incise le parole della canzone di Max Gazzé “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno“.
La leggenda narra che Pizzomunno, pescatore giovane e bello, si innamorò perdutamente di Cristalda, anch’essa bellissima ragazza dai capelli biondi. Entrambi innamorati alla follia dovettero combattere contro le provocazioni che puntualmente Pizzomunno riceveva dalle sirene mentre era in mare. Queste infatti, ammaliate dalla rara bellezza del giovane, più volte gli offrirono l’immortalità in cambio del suo amore. Pizzomunno però che amava solo Cristalda rifiutò continuamente finché una sera, mentre i due giovani stavano ammirando la luna in un isolotto non lontano dalla costa, le sirene fecero il loro arrivo: cariche di gelosia presero Cristalda e la trascinarono nei fondali del mare. Il giovane innamorato cercò di salvare la sua amante, ma purtroppo era troppo tardi. Il giorno seguente i pescatori lo trovarono pietrificato: uno scoglio bianco che si erge nel mare di Vieste.
Questa leggenda colpì anche Max Gazzé, noto cantautore italiano, che decise quindi di scriverci una bellissima canzone.
Cenare a Vieste
Ah la Puglia, con le sue infinite prelibatezze. Le cene a Vieste che ci siamo concesse sono state essenzialmente 2, quindi vi riporto qui sotto la mia personalissima recensione:
Ristorante Piazzetta Petrone, Vieste
Dopo aver affrontato qualche salita in mezzo al borgo di Vieste si arriva ad un belvedere mozzafiato. Noi abbiamo potuto ammirare la costa illuminata la sera, affiancando Vieste a strapiombo sul mare – non oso immaginare la vista durante il giorno, gustandosi magari un pranzo in questo locale. Il prezzo della nostra cena rispettava la qualità del cibo che avevamo scelto di gustare. L’atmosfera è davvero unica e romantica: con luci soffuse e una musica di contorno abbiamo passato una splendida serata in questo posto. Consigliatissimo! Link a Tripadvisor.
Ristorante Scialì, Vieste
Al ristorante Scialì ci siamo capitate un po’ per caso. Ci andava una pizza e abbiamo optato per questo locale, sul lungomare di Vieste, che ispirava la nostra curiosità. Una volta entrate ci siamo meravigliate dell’arredamento suggestivo di questo posto: atmosfera etnica, luci soffuse e tavolini sulla spiaggia con tanto di candele, torce accese e ombrelloni di paglia. Cenare con i piedi nella sabbia ha sempre il suo fascino e se ci metti poi l’atmosfera giusta, la musica di sottofondo perfetta e cibo di qualità non puoi che goderti la serata mentre il sole tramonta.
Potrei raccontarvi tanto altro di Vieste, ma un unico articolo non sarebbe sufficiente. Sicuramente ciò che più mi ha segnato di questa località è la sua semplicità, la cordialità della gente del posto e le sue vie graziose. Per non parlare del mercatino centrale con le prelibatezze tipiche – olive, taralli, pane pugliese, vino e chi più ne ha più ne metta – e dell’aria che si respira nelle viuzze, che mi hanno ricordato un po’ casa.
Le grotte del Gargano
Questa è la parte che ho preferito in assoluto in tutto questo viaggio. Il Gargano, come spesso accade se vi recate in una località di mare, è pieno di grotte.
Consiglio: no alle barcone turistiche! Si sa, quando si va in vacanza al mare capita spesso che per accedere a certe attrazioni turistiche si finisca per salire in un motoscafo con altre 100 persone e non vedere una “cippa”. Questo percorso è davvero mozzafiato. Prendetevi del tempo primo della partenza per Vieste per organizzarvi e prevedete del budget per noleggiare un gommone o se siete degli sportivi accaniti una canoa, perché no! Qualche coraggioso si districava anche in cima ad un sup.
Le grotte che abbiamo avuto la fortuna di visitare sono delle esplosioni di colore: acqua cristallina, rocce pittoresche e ambienti davvero unici. Credo che il modo migliore per descrivere questi luoghi sia mostrarveli, senza girarci troppo intorno con le parole.
Se vuoi vedere altre foto scattate nelle grotte del Gargano o lungo il percorso puoi trovarle nel mio account Instagram.
Non perderti le prossime storie. Ti racconterò della nostra visita di un giorno alle Tremiti, della gita a Gargano Monte alla scoperta di posti magnifici e dell’ultima tappa a Peschici.