Alfred hitchcock ha detto: “Un film è la vita a cui sono state tagliate le parti noiose”.
Mi piace molto questa citazione: la vita è fatta di momenti di monotonia, di attesa, di profonda introspezione, di noia, inerzia. Momenti che anche noi a volte vorremmo eliminare per vivere soltanto quegli istanti che ci fanno provare emozioni forti, momenti che vale la pena di vivere. Impossibile raccontare tutto questo in un film, più semplice tagliare e concentrare le 2 ore di pellicola su momenti di suspance, di azione, di umorismo, di commozione, di romanticismo. I film e le serie tv che mi colpiscono di più sono proprio quelli che raccontano qualcosa di reale o di potenzialmente tale. Sentimenti, suggestione, empatia. I migliori film ti colpiscono dentro e spesso è una questione molto soggettiva. In questo articolo cito 5 film che mi hanno lasciato qualcosa di bello, che mi hanno fatto riflettere e che per me sono ormai diventati film intramontabili. 5 film che non mi stanco mai di rivedere.
Pomodori verdi fritti alla fermata del treno
1991. Avevo 1 anno quando è uscito questo film nelle sale cinematografiche. Uno dei film preferiti di mia mamma ed è proprio lei che mi ci ha fatto appassionare. La storia di un’amicizia, di un legame tra due amiche nata negli anni ‘30 in Alabama. Una storia che racconta la battaglia contro razzismo e maschilismo. Una storia pura ed emozionante che rincorre la libertà e la giustizia in una società in cui essere liberi è qualcosa di difficile da definire.
Dal film: “Ci sono persone magnifiche su questa terra, che se ne vanno in giro travestite da normali esseri umani.”
The butterfly effect
2004. Ho adorato questo film. Fantascienza, romanticismo, amicizia i temi principali. Un ragazzo che sin da bambino vive delle amnesie, dei blackout inspiegabili. La sua situazione porta il medico a consigliargli di scrivere dei diari per ricordare tutto ciò che sta vivendo e per limitare gli attacchi. I diari appunto saranno poi la sua strada per poter tornare indietro e cambiare il corso degli eventi, con inevitabili conseguenze sul futuro. Un film fantascientifico certo, ma un film che vale la pena di vedere. Finale emozionante con una colonna sonora che adoro e che si sposa a pennello con il racconto: “Stop crying your heart out” degli Oasis.
Dal film: “Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo.”
The Truman Show
1998. Difficile che non conosciate questo film ma mi è venuto piuttosto naturale inserirlo nella lista dei film intramontabili. Un film che oggi nel 2021 credo sia ancora molto attuale o forse lo è un po’ di più rispetto agli anni ‘90. Negli anni abbiamo visto la tecnologia evolversi, abbiamo visto mutare la società verso un mondo fatto di egocentrismo e di finzione. Reality show, social media. Si è arrivati ad un punto in cui risulta difficile capire quale sia la realtà e quale l’ipocrisia. Questo film racconta l’estremo a cui può arrivare la mente umana, l’estremo che porta alla violazione dei diritti di una persona, l’estremo di una società in cui generare audience è più importante che vivere. Il tutto senza il consenso degli attori.
Dal film: “Noi accettiamo la realtà del mondo così come si presenta, è molto semplice”
V per Vendetta
2015. Gran Bretagna futuristica e regime totalitario. Il desiderio di ottenere libertà e giustizia porta il misterioso V a dichiarare guerra al sistema. Orgoglio, sentimento e giustizia. Un film emozionante che mi ha trasportato dall’inizio alla fine e ogni volta che viene riproposto alla tv nel mese di novembre (in occasione dell’anniversario del 5 novembre del 1605, Guy Fawkes Night) non riesco proprio a rinunciarci.
Dal film: “Non vi sono certezze… solo opportunità.”
La casa degli spiriti
1993. No, non è un film horror. Le vicende di una famiglia cilena degli anni ‘20 che si evolvono fino i primi anni ‘70. Amore, gelosie, sfruttamento. Un’amicizia morbosa e un legame familiare d’altri tempi. Controllo sulle vite altrui, amore incondizionato e rapporti clandestini. Politica, violenza e colpi di Stato. Una Meryl Streep eccelsa. Un film forte ma che rivedrei volentieri.
Dal film: “Morire è come nascere, vuol dire solo trasformarsi. Non bisogna avere paura della morte.”
Sono film scontati? Forse. Non credo sempre nella necessità di trovare l’originalità a tutti i costi, di scegliere il film indipendente di turno da proporre per il gusto di essere considerati esperti di cinema o anticonformisti. Mi piace piuttosto, anche quando parlo con amici e conoscenti, proporre ciò che a me ha lasciato qualcosa da un punto di vista emozionale, qualcosa di reale. Condividerlo diventa quindi un’esigenza nella speranza che quell’emozione possa essere vissuta anche da qualcun altro.